mercoledì 23 settembre 2009

La volta che Pam si perse (V)

La notte stava per finire e il suo turno anche. Il giovane Guardiano avvolto nel suo nero mantello, col cappuccio ben tirato sul viso – solo i verdi limpidi occhi erano visibili - decise che aveva tempo di fare un ultimo giro nella foresta prima di tornare alla base. Era un ragazzo alto, snello e agile, inguainato nella scura divisa dalle strette bande rosse che indicavano il suo grado di avventizio, solo da poco aveva passato i venti anni: un Parsifal puro e incontaminato, entusiasta ed energico.
Gli stivali scricchiolavano calpestando le foglie e i rami secchi e Nico procedeva con la sicurezza del giusto, senza paura e col cuore che cantava. Procedendo nel suo giro di perlustrazione si avvide di uno scintillio leggero e delicato, conosceva quel fenomeno: era un Portale, un passaggio verso un altro Mondo ma in quel particolare bosco non dovevano essercene. Si avviò verso la tremolante luminescenza quando d'improvviso un ruggito lontano catturò la sua attenzione, la Bestia aveva trovato la sua preda. Senza particolare fretta si avviò nella direzione dalla quale era partito il rumore per controllare cosa stesse accadendo. Forse dal portale era uscito un animale e si era imbattuto nel signore del bosco, la nera Bestia che aveva poc'anzi gridato o forse... forse era un essere umano, allungò il passo lievemente preoccupato.

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