domenica 17 gennaio 2010

Ernesto Vegetti

Ciao Ernesto.

Con te se ne va un pezzo importante anche se breve della mia vita; pochi anni nei quali ho imparato a conoscerti ed apprezzarti, a sentirti mio amico, a confidarmi con te, ad imparare da te, ad essere migliore. Grazie per tutto quello che mi hai dato.
Sto piangendo per te, amico mio e ti rimpiangerò per sempre.

Per te ho rubato queste parole:

"Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum."
(Orazio, carme 30)