Ciao Ernesto.
Con te se ne va un pezzo importante anche se breve della mia vita; pochi anni nei quali ho imparato a conoscerti ed apprezzarti, a sentirti mio amico, a confidarmi con te, ad imparare da te, ad essere migliore. Grazie per tutto quello che mi hai dato.
Sto piangendo per te, amico mio e ti rimpiangerò per sempre.
Per te ho rubato queste parole:
"Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum."
(Orazio, carme 30)
domenica 17 gennaio 2010
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