sabato 29 dicembre 2007

Alle Stelle!

Dimostrazione di come si debbano gettare alle spalle i pregiudizi e leggere con spirito vergine le opere di autori che nella vita sono stati o sono personaggi controversi. Hubbard per il solo fatto di aver creato una Chiesa – Scientology – della quale ho letto peste e corna mi era antipatico poi quando per scrivere la scheda del libro ho approfondito ed ho letto la sua biografia mi è diventato odioso. Quindi ho preso in mano il suo “Ritorno al domani” prevenuta e di malavoglia, inoltre ho iniziato a leggerlo mentre ero in Fiera allo stand Delos continuamente distratta da altro. La prima parte del libro mi è sembrata pesante, vecchia e polverosa, poi, finita la fiera, a casa ho ripreso il romanzo e… all’improvviso mi sono trovata tra le stelle a bordo del Levriero partita per il Lungo viaggio. Ho ritrovato quel sense of wonder che nei romanzi di oggi è molto ben nascosto, quando c’è. Certo si sente la vecchiaia, ci sono incongruenze come se fosse stato scritto a blocchi un po’ slegati uno dall’altro, la ‘scienza’ è superata ma… l’avventura! Immedesimarsi nel protagonista e provare i suoi desideri, le sue paure, percorrere il suo cammino dalla giovinezza alla maturità, ecco questo ti fa volare fino alla fine e “sempre più in alto, nel gran vuoto tenebroso, e sempre più lontano, in missione fra le stelle senza tempo”.
Ritorno al domani (To the Stars, 1957) di Ron Hubbard – Urania Collezione 059

venerdì 28 dicembre 2007

Un anno di letture

A oggi 28 dicembre 2007 sono 101 i libri di fantascienza, fantasy e horror letti durante l'anno. Libri da poche pagine - i vecchi Urania erano intorno alle 130 - e libri di oltre 700 pagine, libri che contengono due o tre romanzi e antologie di racconti, non è stata una gara con me stessa ma solo un piacere sottile, a volte una consolazione altre un divertimento.
Ho riso e pianto con i miei libri, a volte mi sono annoiata e addormentata mentre leggevo, qualche volta ho fatto notte per finire un romanzo oppure ho dimenticato di cucinare. Ogni singola frase di quello che ho letto mi ha regalato qualcosa: emozioni, buone o cattive che fossero. Ogni romanzo mi ha stimolato a scrivere un commento, a dividere con gli amici il piacere di leggere, a discutere di quello che non mi trovava d'accordo e cosa più importante mi ha insegnato a scrivere meglio. Vorrei ringraziare tutti i Martin, le Moon, i Vance, i van Vogt, i Clarke, i Tubb le MZB... tutti insomma coloro che hanno messo la loro fantasia e la loro abilità, i loro cuori e le loro anime a mia disposizione per farmi passare un anno piacevole e che hanno arricchito la mia mente con le loro storie.