mercoledì 23 settembre 2009

La volta che Pam si perse (II)

- Dove siamo, Bru?
- Non lo so... ti sono corso dietro e appena sono passato attraverso le luci sono caduto, mi sembrava per ore, e poi sono arrivato addosso a te... ma qui fa freddo!
- Questo posto non lo conosco, non siamo a casa vero?
- No, Pam. Credo di no, ma ti riporterò a casa, il passaggio deve stare da queste parti – la rassicura Bru, più incuriosito che spaventato dall'avventura che stanno correndo.
Pam si sfrega le braccia con le mani per scaldarsi poi si tira in piedi e si guarda intorno, il buio si fa sempre più fitto via via che la nuvolaglia si addensa nel cielo notturno.
Bru la prende per mano e quella calda presenza rinfrancante la rende impavida e curiosa, prima di tornare vuole vedere com'è un bosco di notte per poi raccontarlo alla sua sorellina tanto ubbidiente e noiosa. Lo guarda negli occhi... lui risponde al suo sguardo interrogativo... si capiscono al volo e con una allegra risata si incamminano nella notte, seguendo il sentiero.

- Guarda Bru! Le stelle! Quante ce ne sono e come brillano!
- Io da grande andrò sulle stelle – dice lui sicuro – avrò una astronave mia e combatterò contro i pirati spaziali. - poi ci ripensa – e ti porterò con me a farmi da navigatore.
- Io da grande... non lo so... mio Padre dice che dovrò fare il medico come lui, e anche mia sorella sarà medico. - fa una smorfia di disappunto pensando che avrà gli odori pungenti dell'ospedale al posto della luce delle stelle in compagnia del suo amico.

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