lunedì 30 luglio 2007

I ribelli dei grandi pianeti

Poco tempo e libro noioso: Sono sempre più dell'opinione che comprando questa collana (completa) ho preso una fregatura. Anche qui un titolo vecchio, che sa di vecchio. Il romanzo scritto nel 1940 trasporta nel sistema solare la situazione mondiale di allora, un blocco di pianeti 'democratici' e uno governato da un tiranno pazzo con mire intuibili. Trama Salgariana con dialoghi che suonano falsi e pesanti, situazioni come da clichè. Gli eroi, buonissimi, che prima distruggono con un colpo intere astronavi e poi esitano a giustiziare il 'cattivo' di turno (in genere rimanendo fregati...). Per la verità nella trama ci sarebbero buone idee ma il libro è scritto male e forse mal tradotto; tutto suona finto e polveroso, c'è sì tanta fantascienza, tante intuizioni (anche tante ingenuità) ma alla fine lo si legge per forza di inerzia.
Ultima cosa: non so se abbia risentito di stagliuzzamenti ma inizia con l'abusato stratagemma del racconto scritto da Tizio e letto da Caio e alla fine Caio non compare affatto per chiudere il romanzo, forse ci si è addormentato sopra come ho fatto io per una quindicina di sere...
I ribelli dei grandi pianeti, Edmond Hamilton, Biblioteca di Nova n. 15.
Sab 24 Feb, 2007 11:50

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