giovedì 9 agosto 2007

Mater Maxima

Una prima parte si svolge sulla Terra, e per la precisione a Bari, ed è piena di spunti interessanti, si intravede una società del futuro prossimo molto diversa da quella alla quale ci hanno abituato tanti altri scrittori di fantascienza, una quinta che avrebbe meritato qualche pagina in più; invece la parte ambientata nello spazio diviene man mano fumosa, la storia esce dal binario delle premesse e prende una direzione inaspettata e spiazzante. Un finale diverso avrebbe migliorato di molto il romanzo, ma a quanto si legge nell'intervista all'autore, in coda al libro, è esattamente così che l'ha pensato. Altomare sa scrivere e sa descrivere, molto liriche e coinvolgenti le immagini da 'sogno' che dissemina nella vicenda, ma per sostenere la sua tesi finale, il significato della storia, cambia all'improvviso le carte in tavola rendendo poco credibile l'epilogo.Comunque per buona parte è una piacevole lettura.
Mater Maxima di Donato Altomare Urania 1426 – 4/11/2001

15 maggio 2007

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