giovedì 9 agosto 2007

Condizione Venere


Uno Spinrad dallo stile scorrevole e ammiccante per un romanzo apocalittico e complesso dove la spy story si mescola alla pura fantascienza. Un rutilante caleidoscopio di immagini e una trama fitta di fili che si intrecciano e si dipanano, tutto sullo sfondo di una Terra, a pochi decenni da adesso, preda del Caos climatologico. Belle immagini di una ipotetica Parigi dove la Senna è percorsa da gondole e infestata di coccodrilli, un filino troppo insistita la descrizione degli amplessi. Senza essere moralisti o bigotti credo che l’erotismo possa essere descritto con parole meno esplicite ma molto più coinvolgenti e stuzzicanti. Certo che alcune delle scene di sesso sono assolutamente adeguate al momento, ma non tutte. Molto ‘umano’ il protagonista maschile che nel corso della vicenda riesce a raggiungere una maturità ed una consapevolezza che riscattano quello che è stato e quello che è costretto a compiere. Meno azzeccata la protagonista femminile che si barcamena per tutto il racconto tra due poli contrapposti. Un pochino di più della sufficienza quindi ma non un sette!
Condizione Venere, Norman Spinrad, Urania 1410 (Greenhouse Summer, 1999)
18 maggio 2007

Nessun commento: