giovedì 3 giugno 2010

qualcosa da terminare

Alys ha lo sguardo perso nel vuoto, è sbiancata in volto e sembra che stia per svenire; Max la sorregge per non lasciarla cadere in terra e con voce raddolcita le dice - Vieni con me, qui non possiamo stare, ti porto a casa mia e parliamo di questa... cosa che ti è successa. Apatica e inerte lei si lascia trascinare in fondo al corridoio e infilare in un ascensore che li porta in un garage sotterraneo. Non rileva nemmeno la strana forma delle auto parcheggiate, linee arrotondate, avvolgenti e colori luminosi e scintillanti sotto le luci al neon. Si lascia condurre ad una piccola utilitaria e cade quasi a sedere sul sedile mentre Max salito a sua volta mette in moto e guida lentamente, pensieroso, verso l'uscita del parcheggio.


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