venerdì 4 gennaio 2019

Anno Nuovo

Ecco il primo del 2019: I Draghi dell'Alba di Primavera di Weis e Hickman,  terzo volume della saga di Dragonlance. Recentemente degli stessi autori avevo letto, anzi riletto, La Rosa del Profeta - primo volume di una saga non più tradotta in italiano - e pensavo di trovare la stessa piacevolezza di lettura in questi draghi.
Oddio si legge, si legge bene ma non sono romanzi da farci notte. Altri romanzi del ciclo "Dragonlance" sono stati scritti da autori diversi e non mi è venuta la voglia di leggerli. Forse se riesco a ricordare dove l'ho archiviato potrei, più in là, leggere La Dannazione di Kendermore.
Ora non so se prendere un SF o un Fantasy; vedremo stasera...



domenica 30 dicembre 2018

Grazie!


Il 2018 se ne va, è tempo di bilanci e di ringraziamenti. Quest'anno ho letto abbastanza, non quanto avrei voluto ma più che a sufficienza. Ho anche riletto qualche vecchio titolo, sempre con piacere, ma ho cercato di trovare un equilibrio tra fantasy e fantascienza e tra recente e 'vecchio'. E per vecchio intendo del secolo passato. A volte ho trovato diamanti a volte orrende schifezze che ho lasciato alle prime pagine. Nel complesso sono soddisfatta di quello che ho letto e spero di trovare ancora opere di alto livello l'anno prossimo. Sento il bisogno di ringraziare chi mi ha fatto passare delle ore piacevoli, chi mi ha fatto volare con la fantasia, pensare, divertirmi, piangere e commuovermi.
Grazie Robin Hobb per la saga dei Lungavista, grazie A.D.Foster per Pip e Flinx, grazie John Gwynne per draghi e orchi, grazie Francesco Verso per i tuoi Pullgdogs e per Future Fiction, grazie Dario Tonani, Emanuela Valentini, Mariangela Cerrino, Stefano Paparozzi che mi avete fatto compagnia in questa lunga estate. Grazie Annarita Guarnieri per aver tradotto sogni in bell'italiano. Qualcuno l'ho dimenticato di sicuro ma sono 35 autori e 58 titoli...
Adesso inizierò I Draghi dell' Alba di Primavera, che mi traghetterà verso il 2019.