martedì 21 marzo 2017

Dune, la Carta e l' E-book


Qualche anno fa chiacchierando in chat con un amico, troppo presto scomparso, gli dissi che non avevo mai letto Dune di Herbert  perché non possedevo il libro, non mi era mai capitato di comprarlo usato e non avevo poi tutta sta voglia di leggerlo. Ricordavo di aver visto un pessimo film anni addietro che mi aveva convinto a non considerare Dune come qualcosa di leggibile.
Be', dopo qualche giorno, inaspettatamente mi arrivò a casa una copia di Dune.
Una edizione Euroclub del 1985, ben messa ma ovviamente usata. Ringraziai il mio amico e gli promisi di leggerlo quanto prima.
Il quanto prima diventò un bel po' dopo ma alla fine aprii il libro. Non so dire quante pagine ne lessi ma certamente poche, pochissime. 
Pagine giallicce, caratteri piccolissimi, odore di vecchio non mi invogliavano per niente, così finì sul ripiano alto e amen.

Qualche giorno fa nella mailing list della Kobo vedo Dune in offerta a 1,99 e senza pensarci troppo lo compro. 
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Questa è la differenza, la ragione per cui in tre sere ho letto più della metà di questo romanzo. Su Dune non dico nulla, ormai credo che sia stato detto tutto e sarebbe solo una ripetizione non necessaria. 
Dico solo che, nonostante mi faccia piacere "possedere" fisicamente un libro di carta, vederlo sul ripiano della libreria, prenderlo in mano per cercare un passo particolare, guardare la copertina come si guarda un dipinto, nonostante questo preferisco mille volte leggere su un e-reader.
Per questo, quando è  possibile, compro sia il libro di carta che l'e-book perché uno resterà qui, davanti i miei occhi e potrò toccarlo fin quando avrò voglia, l'altro sarà disponibile solo fino a quando avrò un dispositivo per leggerlo.