sabato 21 agosto 2010

...non

Alys guarda negli occhi Max cercando conforto e consiglio - Cosa devo fare, Max? Sarà pericoloso? - Professore - interviene Klees - questo 'viaggio' sarà a senso unico? Cioè Alys - le stringe forte la mano - non potrà più tornare qui e ora? - Kohime fa un largo sorriso, freddo come i suoi occhi -Ma certo che potrà, se vuole, tornare! Dovrà solamente aspettare qualche mese, il tempo per me, per il mio io passato, di costruire la macchina e la rimanderò indietro. - Klees scuote la testa dubbioso, ma non si verrebbe a creare un... come si chiamano... paradosso? un paradosso temporale?
Se Alys è tornata nel suo passato allora qui nel 2010 ci sarebbero due Alys adesso una vecchia, cioè una di sessanta anni e questa qui accanto a me di trenta... Per non dire che se poi dal passato è tornata qui sarebbero tre... - Alys lo guarda confusa senza capire nulla mentre Kohime scuote la testa con aria comprensiva - No, no, giovanotto non è come dice lei, ora le spiego... -e comincia a parlare velocemente con quella sua voce quasi ipnotica mentre i due ragazzi sempre con le teste che si toccano, le mani nelle mani, si perdono in fretta nelle sue parole lasciando parlare le loro mani che stringono, scaldano, carezzano la mano dell'altro.

***

- E questo sarebbe un laboratorio di fisica? - sussurra Alys avvicinando la bocca all'orecchio di Max. Sono appena entrati nello scantinato che il Professore chiama pomposamente 'il mio laboratorio' e si guardano intorno un tantino sconcertati dall'ambiente. Mura di mattoni a vista, macchiati qua e là di muffe e nerofumo, pavimento di cemento scabroso e impolverato ma al centro dello stanzone ronza come un zanzara una grande macchina, imponente, di metallo lucente, affatto simile a quella che Alys ricorda bene.
Kohime che li ha guidati zoppicando leggermente fin lì, la guarda orgoglioso come un padre guarda il figlio prediletto.
Eccola! - annuncia ai due - pronta per il collaudo, cioè per il viaggio iniziale - si corregge subito - Alys devo ovviamente fare gli ultimi controlli prima del countdown, inserire i tuoi parametri vitali, insomma dovrai restare qui, mia ospite, per un paio di giorni poi tornerai a casa, sei contenta?
La ragazza si stringe a Klees -veramente Professore io non so... Ecco qui è tutto così nuovo, così bello... - Mi sta dicendo che non vuole tornare a casa? - la interrompe Kohime lanciandole uno sguardo gelido - Io... io non ho nessuno là, e qui...- guarda Max negli occhi e gli sorride. Max la guarda e le bacia la fronte dolcemente - Potrai tornare Alys! Non saranno molti mesi, vero professore? Tornerai e io ti aspetterò. - Kohime alle parole di Klees si rilassa e sorridendo compiacente le dice -Ma certo Alys! Solo pochi mesi, massimo cinque, sei e lei sarà di nuovo qui e sarà una 'stella', glielo prometto. Lei signorina Brin sarà la prima viaggiatrice spaziotemporale! -
Non mi interessa essere una stella - risponde Alys guardando Max con occhi colmi di amore - vorrei solo tornare e ritrovare Max, ecco solo questo vorrei se proprio devo andare.
-Mi troverai ad aspettarti, Alys. Te lo prometto.







domenica 15 agosto 2010

...che

- Ora i miei studi sono completati, ho ricostruito la 'macchina', investendoci tutto quello che avevo, è finita e pronta per il... collaudo. - fissa negli occhi Alys - aspettavo solamente lei signorina per riportarla finalmente indietro, nel suo tempo, alla sua famiglia - la voce si fa dolce e suadente ma gli occhi restano freddi - poi potrò finalmente pubblicare la mia ricerca, dare al Mondo il Viaggio nel Tempo! continua con tono entusiasta.

Alys stringe forte la mano di Max - Mmmeee? -balbetta impaurita - co..cosa devo fare io professore? -
-Nulla di difficile Alys, solamente venire qui nel mio laboratorio e seguire le mie, semplici, istruzioni e in un batter d'occhio si ritroverà esattamente nel posto e nel tempo di partenza. Dovrà solamente all'arrivo contattarmi e consegnarmi un pacchetto che le darò, contenente le istruzioni per la costruzione di questa macchina del tempo funzionante.
-Ma... ma perché devo darle questo pacchetto? Non le sa di già queste cose? - lo interrompe confusa e senza comprendere.
-Perché così avrà il riconoscimento che gli spetta già nel 1983 - interviene Max -