mercoledì 24 ottobre 2007

Lurulu

Lurulu
A volte i miti crollano. Certo non posso pretendere che uno scrittore produca sempre capolavori, né non considerare che la malattia, l’età (che è la peggiore delle malattie, quella senza speranza) l’esaurirsi delle idee siano la causa di tanti pessimi lavori, ma quando un autore che ho amato da anni, che amo rileggere spesso, mi propone un romanzo come “Lurulu” mi rendo conto che non era altro che un uomo. Ed anche una persona mal consigliata perché questo romanzo è assolutamente illeggibile in confronto alla sua produzione dei primi anni. “Lurulu” pubblicato nel 2004 da un ottantottenne Vance è la seconda parte di “Fuga nei mondi perduti” del 1998 (e non è che questo sia un capolavoro, ma perlomeno ha un minimo di dignità), li separano pochi anni ma un abisso di qualità.
Forse “Lurulu” doveva restare nel cassetto di Vance o in mente dei, sarebbe stato sicuramente meglio per la sua reputazione e per noi. E non parlo solo di portafoglio, ché tanto il Millemondi lo avrei comprato lo stesso, parlo dell’ ammirazione che provo - provavo - per lui, di delusione di... fregatura. Cosa resta del ‘vecchio’ Vance, cioè del Vance di quaranta/cinquanta anni fa, quello che ha creato i mondi del ciclo dei Principi Demoni, quello che ci ha guidato per le terre di Tschai? I mondi, appunto. Ma i mondi di Tany sono freddi, senza anima. Sterili descrizioni ad inizio capitolo, come già nel ciclo dei Principi ma poi quando si va a passeggiare per le strade, quando si entra nelle taverne e si incontra gente non si trovano che stereotipi figure vuote senza spessore. Anche Myron in questo secondo romanzo è poco caratterizzato, un po’ pirata un po’ bamboccio e i suoi comprimari, gli uomini dell’equipaggio ugualmente cercano di emergere dalla piattezza che li distingue ma senza esito. Solo il mago Moncrief, istrione e ciarlatano riesce ad essere un filo più interessante, basta che non parli… Ecco nei dialoghi “Lurulu” raggiunge l’apice della illeggibilità. Vance, per me, è morto leggendo da pagina 382 a pagina 389. Mi sono venute le lacrime dalla rabbia a vedere cosa ha scritto. Il romanzo ha tirato per un’altra quarantina di pagine lette per inerzia e purtroppo il finale è apert
o.
Myron Tany & i vandali dello spazio Millemondi 45

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