A favore:
Iniziativa lodevole fare una rassegna dedicata alla fantascienza qui a Roma, nel quadro delle manifestazioni dell'Estate Romana.
Ottima cosa presentare letture e pezzi teatrali tratti da autori di SF, di questo s'è occupato il Teatro India, emanazione del più famoso Teatro Argentina
Ancora meglio la musica live GRATIS
Bella e suggestiva l'ambientazione, un pezzo di archeologia industriale restaurato sulle rive del Tevere.
Esauriente e affascinante la mostra della Fondazione F. Fossati, come la piccola esposizione di pezzi rari di alcuni collezionisti. Utile la bancarella di libri usati di SF.
per contro:
La rassegna non ha avuto adeguata pubblicità... anzi direi nessuna se non il passaparola degli adetti. In tre settimane non ho sentito un solo spot sulle radio locali o sui tg regionali, né visto un solo poster sugli autobus o per strada.
È stata organizzata e preparata con tempi strettissimi, solo una ventina di giorni prima sono stati contattati editori, collezionisti e venditori.
Le bancarelle di usato, nei locali della libreria erano accessibili solo dopo aver pagato il biglietto di 12,00 euro. È pur vero che poi si aveva diritto ad ascoltare le opere teatrali e le letture ma chi voleva soltanto trovare un titolo mancante oppure intervenire ai panel con gli editori s'è trovato a dover spendere per acquistare! Invece la musica live era al di fuori dello spazio a pagamento e si poteva sedersi al bar e ascoltare ottime performance. Perché non fare il contrario?
Il posto era sì suggestivo ma fuori mano, i parcheggi in zona scarsi. Chi è venuto è venuto perché voleva venire, non perché ci si è trovato davanti durante una passeggiata. Gli altri eventi dell'Estate Romana o sono in centro oppure ben pubblicizzati.
Quindi ben venga l'anno prossimo la Rassegna di Fantascienza numero due ma almeno sia preparata con buon anticipo e pubblicizzata alla pari delle altre manifestazioni.
Per ultimo vorrei ringraziare il personale e il proprietario della libreria Indiateca che sebbene non siano esperti di fantascienza si sono veramente fatti in quattro per organizzare la parte di rassegna dedicata alla carta stampata.
Ottima cosa presentare letture e pezzi teatrali tratti da autori di SF, di questo s'è occupato il Teatro India, emanazione del più famoso Teatro Argentina
Ancora meglio la musica live GRATIS
Bella e suggestiva l'ambientazione, un pezzo di archeologia industriale restaurato sulle rive del Tevere.
Esauriente e affascinante la mostra della Fondazione F. Fossati, come la piccola esposizione di pezzi rari di alcuni collezionisti. Utile la bancarella di libri usati di SF.
per contro:
La rassegna non ha avuto adeguata pubblicità... anzi direi nessuna se non il passaparola degli adetti. In tre settimane non ho sentito un solo spot sulle radio locali o sui tg regionali, né visto un solo poster sugli autobus o per strada.
È stata organizzata e preparata con tempi strettissimi, solo una ventina di giorni prima sono stati contattati editori, collezionisti e venditori.
Le bancarelle di usato, nei locali della libreria erano accessibili solo dopo aver pagato il biglietto di 12,00 euro. È pur vero che poi si aveva diritto ad ascoltare le opere teatrali e le letture ma chi voleva soltanto trovare un titolo mancante oppure intervenire ai panel con gli editori s'è trovato a dover spendere per acquistare! Invece la musica live era al di fuori dello spazio a pagamento e si poteva sedersi al bar e ascoltare ottime performance. Perché non fare il contrario?
Il posto era sì suggestivo ma fuori mano, i parcheggi in zona scarsi. Chi è venuto è venuto perché voleva venire, non perché ci si è trovato davanti durante una passeggiata. Gli altri eventi dell'Estate Romana o sono in centro oppure ben pubblicizzati.
Quindi ben venga l'anno prossimo la Rassegna di Fantascienza numero due ma almeno sia preparata con buon anticipo e pubblicizzata alla pari delle altre manifestazioni.
Per ultimo vorrei ringraziare il personale e il proprietario della libreria Indiateca che sebbene non siano esperti di fantascienza si sono veramente fatti in quattro per organizzare la parte di rassegna dedicata alla carta stampata.
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