giovedì 8 novembre 2007

L'alba della notte II

Avviso: parlare di un ciclo di dieci volumi porta inevitabilmente a parlare della trama quindi chi non vuole perdere la sorpresa non legga. Ovviamente non racconterò la fine della storia, anche perché sto ancora leggendo, sono arrivata a otto...


L’alba della notte II


Finalmente si vedono alcune pagine esplicative all’inizio dei libri. Un riassunto dei quattro volumi precedenti e un elenco dei personaggi principali, cosa questa che era veramente necessaria - sono ben 5 pagine! 

La possessione da parte dei morti dilaga in tutti sistemi stellari abitati. Alcuni possessori, come Al Capone, Kiera e Quinn Dexter riescono a invadere e controllare interi habitat e pianeti. Al Capone riesce a metter su una ‘Organizzazione’ sul modello di quella da lui creata in vita, che si avvale anche della collaborazione, sia pur coatta, di non posseduti e da New California, il pianeta da lui  occupato muove con una flotta stellare alla conquista di tutto il resto. Kiera riesce ad attirare nel habitat di Valisk frotte di giovani adolescenti, i Notturni, solo al fine di procurare nuovi corpi alle anime in attesa, Dexter, un sadico maniaco religioso e uno dei primi posseduti riesce a scacciare il suo possessore e si ritrova con poteri supernaturali con i quali vuole distruggere il suo pianeta d’origine, la Terra. 

Dall’altra sponda la Confederazione sta con difficoltà cercando di arginare l’invasione. Syrinx, Joshua, Ione Saldana sono i protagonisti principali della lotta contro i posseduti, affiancati da altre decine di comprimari ognuno dei quali ha una parte di rilievo nella trama. D’altra parte sono circa 1200 pagine e per non far cadere nella noia il lettore Hamilton doveva variare il più possibile la storia. Anche così ci sono intere pagine noiosissime, altre ininfluenti, alcune veramente accattivanti, ma la media è di un brodo lungo. Naturalmente l’autore padroneggia bene la tecnica: quando ti stai domandando che fine abbia fatto il tal personaggio, che sta vivendo una storia sua, indipendente da quello che stai leggendo, volti pagina e... finisce il capitolo e inizia quello che parla proprio del personaggio al quale pensavi. 

Altro trucchetto è quello di finire un capitolo proprio quando sei al massimo dell’aspettativa e iniziarne subito un altro che ti aveva lasciato col fiato sospeso, in modo da tenere sempre viva l’attenzione, infatti siamo portati a leggere fino alla fine di un capitolo e non a sospenderlo a metà, anche se è proprio nel mezzo che le storie diventano lente e verbose. 

In questo Alchimista i caratteri dei personaggi prendono corpo, diventano più definiti ed abbiamo la sorpresa di trovare anche dei possessori che nonostante abbiano rubato il corpo ad un altro essere senziente con torture inimmaginabili sono ‘buoni’ e anzi in alcuni casi aiutano i non posseduti coi quali vengono in contatto a sfuggire alla possessione, sia per amore che per amicizia o soltanto per una loro rinata forma di etica. Infatti nella guerra tra morti e vivi chi muore va inesorabilmente ad ingrossare l’esercito dei possessori. 

Filo esile ma continuo nella trama è il tentativo della dottoressa Alkad Mzu di recuperare l’Alchimista, una tremenda arma della quale da anni si è persa l’ubicazione e che soltanto lei può attivare. L’ultima parte Il grande conflitto è la più veloce e appagante, quasi l’autore stesso si fosse stancato di menare il can per l’aia e cercasse di mettere un punto fermo ad una parte della storia che però continuerà in Il Dio nudo.



L’alchimista delle stelle, (The Neutronium Alchemist, 1997)

volume 1: i morti contro i vivi, Urania 1468 (part 1: Consolidation)

volume 2: il nemico Urania 1473 (part 1: Consolidation) 

volume 3: collasso Urania 1475 (part 2: Conflict) 

volume 4: il grande conflitto, Urania 1476 (part 2: Conflict)

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