giovedì 30 agosto 2007

Teseo & Co.


Un fantasy-minestrone poco saporito di miti classici, magia nera e appena appena un sospiro di fantascienza. Si parte dal mito di Atlantide, chissà poi perché, per ritrovarsi nella Creta minoica con il suo bravo Minosse, con Teseo l’Eroe, e vari comprimari.
Teseo: tutto muscoli e impeto, ogni tanto si dimostra anche raziocinante ma in genere le prende e le dà di santa ragione, fisso nel suo scopo va avanti come un panzer gettando logica e scaltrezza dietro di sé. Sua spalla il mago babilonese Snish un nano pignucoloso ma con un forte istinto di conservazione. Talos, altro personaggio mitologico, è il bronzeo guardiano di Creta che per tutto il romanzo lo insegue per farne polpette. Arianna! Un caso a parte… la regina dell’isola è una donnucola che, come da copione, non esita a far crollare le ‘mura’ di Cnosso e uggiolare davanti all’Eroe macho e anche un po’ scemo. Infine Minosse, proteiforme re di Creta mago o forse extraterrestre, ma l’autore non lo spiega nemmeno alla fine del romanzo. Tutto si svolge senza sorprese come leggenda insegna, a parte il fatto che alla fine i personaggi si riducono drasticamente a tre e non dirò il perché. Una buona spruzzata di magia, botte da orbi, la fanciulla da salvare (ma non è la priorità di Teseo), qualche spunto comico, parecchi ridicoli ed ecco che Williamson si sputtana ignobilmente. Parecchie ‘perle’ nella traduzione di Malaguti e pure la copertina lascia a desiderare.
L’impero dell’Oscuro di Jack Williamson I Classici della Fantascienza Libra n.32 (The Reign of Wizardry, 1940, 1964)

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